Etica Marziale

 

La nostra Scuola si occupa di tutti gli aspetti dell’arte marziale, così come ci vengono tramandati dai Maestri delle generazioni passate. Tra questi, l’Etica è parte integrante della pratica quotidiana. Con essa s’intende un insieme di regole che il buon praticante, così come il buon Maestro, è tenuto a seguire per creare un ambiente di allenamento sano e rispettoso, ma anche per realizzare la propria crescita personale.

L’allenamento delle tecniche diventa così inseparabile dall’apprendimento della moralità marziale, il fisico si rinforza così come la mente, il carattere si forgia come metallo nella fucina di un fabbro. Le difficoltà e la fatica affrontate nella pratica marziale riflettono gli ostacoli della vita stessa; crescendo e affinando la propria abilità con costanza e dedizione, il praticante diventa una persona corretta e rispettosa, un compagno sincero, impara ad affrontare le avversità che trova sul suo cammino. Noi crediamo fermamente in queste virtù morali, il Kung Fu come scuola di vita.

Sono dieci i doveri del codice di etica marziale tramandato dalla tradizione culturale cinese: i primi cinque riguardano l’agire e l’esteriorità, gli altri cinque il pensare e l’interiorità.

-Rispetto. Pietra fondante di tutto l’insegnamento marziale, poiché chi non rispetta se stesso difficilmente rispetterà gli altri

-Umiltà. Capacità di controllare il proprio orgoglio, poiché in ogni momento si può imparare. “Una goccia d’acqua in un secchio vuoto provoca un grande rumore, una goccia d’acqua in un secchio pieno non fa rumore”

-Rettitudine. Coerenza con i propri principi, distinguere il buono dal cattivo. Chi non si fa influenzare dagli avvenimenti esterni ed evita le influenze negative, otterrò il rispetto di tutti.

-Fiducia. La fiducia in se stessi va prima acquisita e poi dimostrata agli altri. “Nel Kung Fu facciamo una promessa a noi stessi, alla scuola, e al nostro Maestro”.

-Lealtà. Onorare la nostra arte, noi stessi, i nostri antenati; seguire lealmente e onestamente il proprio Maestro è il fondamento irrinunciabile per l’apprendimento. Una persona onesta e leale non crede a tutti, ma è una persona a cui tutti credono.

-Volontà. Essa deve essere ferrea e incrollabile, per raggiungere i propri obiettivi. “Se l’uomo è una barca, la volontà è il suo remo”.

-Resistenza. Non cedere alla fatica e alle avversità, la vera essenza del Kung Fu si apprende solo attraverso la resistenza mentale e corporea, essa è alla base di ogni allenamento.

-Perseveranza. Ripetere i movimenti e cercare di comprenderne l’essenza, solo così si raggiunge l’abilità in ogni arte.

-Pazienza. Il Kung Fu arricchisce la nostra vita, ci permette di comprendere le nostre potenzialità, di conoscere noi stessi. Ciò non si realizza in un giorno, solo nel corso degli anni possiamo apprendere appieno i suoi insegnamenti e applicarli alla vita quotidiana.

-Coraggio. È l’ultima delle virtù interne, l’abilità di agire quando c’è la paura; il Kung Fu insegna ad affrontarla, accettando le sfide della vita. La volontà del praticante è diventata forte, tanto da trainare il proprio carro sulla strada dell’esistenza e guidare quelli degli altri.

Chi conquista gli uomini è forte, chi conquista se stesso è potente. Chi conosce gli altri è intelligente, ma chi conosce se stesso è saggio

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